Fitri

Tocca la Vendula Frintova festeggiare il successo nella prima edizione della Coppa del Mondo di Huelva (ESP) su distanza olimpica. La ceca, classe 1983, chiude in 2:01:14, mettendosi alle spalle Joanna Brown (CAN) e Chelsea Burns (USA). Ottimo sesto posto per Annamaria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro), che ottiene il miglior piazzamento in World Cup della stagione (a Cagliari fu 12^) con una prova che ha messo in luce la sua determinazione chiusa con una buona frazione di corsa, mentre Ilaria Zane (DDS), quarta dopo i 1500 m di nuoto, difende la top-ten chiudendo al 9° posto, suo migliore risultato in Coppa del Mondo. Non hanno completato la gara Sara Papais (T.D. Rimini), caduta in bici (le sono stati dati dei punti al ginocchio per suturare un taglio profondo, ma sono state scongiurate lesioni muscolari e fratture), Luisa Iogna-Prat (DDS) e Giorgia Priarone (T.D. Rimini). Azzurre in evidenza dunque nella gara spagnola con Zane, Mazzetti e Papais capaci di inserirsi nel primo gruppo nel nuoto e di disputare una gara nell'avanguardia nel gruppo. “Ilaria è uscita benissimo e poi ha spinto molto anche in bici – conferma Francesco Fissore, Coordinatore Progetti per lo Sviluppo dei Tecnici di Alto Livello che ha accompagnato gli azzurri a Huelva con il tecnico Andrea D'Aquino – anche Annamaria, dopo una partenza incerta in acqua, è stata brava a risalire sulle prime; peccato per la caduta di Sara che avrebbe potuto essere protagonista sino in fondo. La Mazzetti ha corso molto bene, dimostrando di essere tornata competitiva in una gara che ha visto al traguardo diverse atlete di alto livello, ottima anche la chiusura della Zane che ha stretto i denti per difendere un piazzamento di tutto rispetto che va a migliorare quanto ottenuto a Madrid”.

In ambito maschile, successo per il tedesco Justus Nieschlag (1:45:46) davanti a Kevin McDowell (USA) e Uxio Abuin Ares (ESP); 16° posto per Massimo De Ponti (C.S. Carabinieri), 24° Gregory Barnaby (707), 41° Matthias Steinwandter (C.S. Carabinieri); non arrivato Andrea Secchiero (G.S. Fiamme Oro). In base alle previsioni della vigilia, ci si poteva aspettare qualcosa in più dagli azzurri: “Peccato per Barnaby e De Ponti che hanno nuotato bene ma non sono riusciti ad inserirsi nel gruppo dei migliori in bici – continua Fissore – i primi 12 hanno imposto un ritmo importante e sono risultati imprendibili. Anche a piedi i due non sono riusciti a rimontare: entrambi hanno spinto molto in bici e hanno pagato qualcosa nella terza frazione. Stiamo continuando il processo di crescita, ma c'è ancora tanto da lavorare”. Steinwandter, che è stato con De Ponti e Barnaby per due terzi di gara, si è spento lungo i 10 km di corsa accusando un colpo di calore (si è corso a 30° C) dopo il traguardo.

Classifica maschile

Classifica femminile 

Resoconto ITU

Presentazione Fitri